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UNA STORIA INFINITA

di Domenico Perna, 28 gennaio 2013

Nel Consiglio Comunale del 21 gennaio la maggioranza ha respinto gli elaborati dell’arch. Cicerchia, progettista della Variante al Prg, che prendevano atto del parere favorevole del Comitato Tecnico Regionale e recepivano le sue prescrizioni. Ha approvato, invece, la relazione dell’ingegnere comunale, che respinge tale parere per “vizi procedurali” ed “errori materiali di valutazione” , in realtà inesistenti.

Così la Variante al PRG non andrà in Giunta regionale per la definitiva approvazione, ma tornerà al Comitato Tecnico per la valutazione delle osservazioni del Comune.

I numerosi cittadini presenti, molti dei quali assistevano per la prima volta al consiglio, sono rimasti allibiti dal comportamento del sindaco e della maggioranza, dalle contraddizioni in cui sono caduti, dalle falsità emerse, dall’arroganza rivolta a coprire la superficialità e l’incompetenza nell’affrontare un tema, il governo del territorio, così importante per ciascuna famiglia e per la comunità nel suo complesso.

Il sindaco, nel suo intervento lampo, ha detto che le osservazioni al parere favorevole avrebbero dato maggiori certezze ad alcuni aspetti della Variante. Forse gli hanno fatto credere queste sciocchezze, ma la verità è un altra.

Il sindaco e l’ingegnere comunale furini invitati alla riunione del Comitato regionale del 2 agosto 2012. Dal verbale della riunione, letto in Consiglio, risulta che il Comitato affrontò anche gli aspetti della Variante su cui oggi l’Amministrazione comunale fa le osservazioni.

Ma il sindaco era assente e l’ingegnere comunale non intervenne mai nella discussione. Eppure, quella era l’occasione per rilevare errori materiali di valutazione e fare chiarezza!

I consiglieri di opposizione hanno spiegato ai consiglieri di maggioranza, silenti alzatori di mano, e ai cittadini presenti che le dieci osservazioni non servono a migliorare bensì a ritardare l’approvazione della Variante in quanto ripropongono questioni già approfondite e risolte positivamente dal Comitato.

Perché ad agosto Pascucci-Pietropaoli dichiararono di essere artefici del parere favorevole del Comitato regionale e sei mesi dopo lo respingono?

Non sappiamo i motivi reali di questo voltafaccia: se per tutelare qualche interesse specifico, o richieste di gruppi di pressione, o per rivalsa al dover dare seguito alla Variante della precedente amministrazione.
Sappiamo che l’accoglimento del parere favorevole avrebbe risolto le incertezze del passato e permesso con successive varianti “puntuali”, cioè circoscritte a zone specifiche, di risolvere eventuali errori o di migliorare la pianificazione urbanistica.
Sappiamo le conseguenze concrete della mancata presa d’atto del parere regionale. Tanti cittadini e imprenditori, di qualsiasi orientamento politico, che aspettano da anni l’approvazione della Variante per avere certezza sulla destinazione urbanistica delle loro proprietà o per avere la possibilità di investire, resteranno fermi ancora chissà per quanto tempo. Intanto il 26 maggio 2013, a 5 anni dall’adozione della variante al PRG, scadranno le norme di salvaguardia e intere zone del territorio comunale torneranno nell’incertezza in cui sono state per 39 anni. Incertezza ai fini ICI o IMU, incertezza nella possibilità di essere edificate, incertezza nei parametri urbanistici. Incertezze che potrebbero portare i cittadini e gli imprenditori a non pagare l’imposta comunale, a non investiree a fuggire da Castel Madama con gravi danni per le casse comunali, per l’economia e l’occupazione.

Respingere il parere favorevole regionale è stato un atto dissennato di un sindaco di facciata, che certamente ha deluso le aspettative dei cittadini, di un’amministrazione che ha perso, se mai l’ha avuta, la bussola del buon governo.
Un’amministrazione che dopo l’uscita di Nonni e Di Berardino non rappresenta più nemmeno la maggioranza relativa dei cittadini.
Riteniamo sia giunta l’ora che questa giunta minoritaria e dannosa al paese, ai suoi cittadini e al suo teritorio si dimetta e la parola torni ai cittadini.


Sinistra Ecologia Libertà si batterà in Consiglio Comunale, nel paese e nel prossimo Consiglio Regionale, per dare piena attuazione ad uno strumento urbanistico che riteniamo giusto e necessario per uno sviluppo sostenibile di Castel Madama.

 
 
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