GESTIONE PUBBLICA DELL’ACQUA NEL LAZIO
FIRMA la proposta di legge regionale d’iniziativa popolare
La raccolta di firme, promossa dal Coordinamento laziale dei Comitati acqua bene comune, ha l’obiettivo di spingere la nostra Regione verso una gestione del servizio idrico pubblica e partecipata, nel rispetto della volontà popolare emersa nei referendum del 12 giugno 2011, quando 2.500.000 di laziali, più del 56% dei votanti, si sono espressi per l’acqua bene comune.
La proposta di legge:
- prevede che il servizio idrico sia gestito da aziende di diritto pubblico (non società per azioni) ed esclude la possibilità per i privati di trarne profitto:
- introduce la partecipazione dei cittadini e dei lavoratori del servizio idrico integrato alle decisioni più importanti.
- garantisce il diritto all’acqua di tutte le popolazioni attraverso una gestione territoriale che ricalca i bacini idrografici e le infrastrutture esistenti.
La proposta di legge deve essere sottoscritta da almeno 50 mila cittadini e/o deliberata da 10 Consigli comunali. Anche il nostro sarà chiamato presto a votarla.
Se entro la prossima estate il Consiglio Regionale non dovesse deliberare sugli argomenti oggetto della proposta di legge, questa dovrà essere sottoposta a referendum facendo esprimere direttamente i cittadini del Lazio.