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Salve cittadine e cittadini di Castel Madama, oggi vi parlerò del parcheggio Stallone.
Sono quasi due mesi che i lavori del parcheggio sono fermi.
Erano iniziati a ottobre 2019 e dovevano finire entro ottobre 2020, poi entro febbraio 2021, ora non si sa se e quando termineranno.
Intanto il centro del paese è sempre più ingombro dalle auto. In piazza Garibaldi in alcune ore del giorno è addirittura difficile transitare per quante macchine ci sono, parcheggiate in doppia e tripla fila, a pettine, a spina di pesce, pe’ rittu, pe’ traversu, pe’ struncuni. E le cose peggioreranno nei prossimi mesi estivi.
Del parcheggio Stallone se ne parla da 21-22 anni.
Nel 2003 il Comune voleva affidare alla società COGEMA la costruzione di un edificio lungo 120 metri, largo 21 e alto 8, con un solo accesso da una torre di 10 metri per ospitare 130 box privati e sul tetto una 60 di posti pubblici.
Poi nel 2007 si doveva fare un parcheggio quasi tutto con posti all’aperto e pubblici proposto dalla ditta Cipriani con la finanza di progetto.
Infine nel 2013 l’attuale sindaco annullò quel progetto e decise di finanziare la sua realizzazione, pari a 1.738.000 euro, con soldi pubblici: con un mutuo di 1.140.000 euro, con la vendita a privati di una ventina di box per un ricavo di 450.000 euro e con altri 148.000 euro di una fantomatica transazione con ACEA.
Ci sono voluti sette anni alle giunte Pascucci per redigere il progetto esecutivo, più volte bocciato dalla Regione e dalla Sovrintendenza, e per fare la gara d’appalto al massimo ribasso, come quella della caserma.
La maggioranza non ha voluto nemmeno discutere i punti critici del progetto sollevati dall’opposizione: le scale di collegamento tra vicolo san Sebastiano e vicolo degli Olmi così come l’alto muraglione a ridosso delle scale e del palazzo non sembrano a norma e comunque sono inadeguati e pericolosi; l’assenza di distanza dalle abitazioni di vicolo Sausana, la mancanza di un collegamento pedonale accessibile anche ai disabili tra il parcheggio e la scuola...
La ditta vincitrice, la CODISAB di Carsoli, ha fatto un ribasso del 38,816% sul prezzo dei lavori per cui il costo dell’opera da 1.738.000 euro è sceso di 530.000 euro a poco più di 1.200.000. Praticamente la ditta si è impegnata a costruire il parcheggio con più di un terzo di soldi in meno di quelli calcolati dalla progettista.
I lavori sono cominciati il 21 ottobre 2019 e dovevano durare un anno. Purtroppo il cantiere si è fermato varie volte: per il Covid-19, per la rottura di una fogna e l’allagamento dei locali seminterrati dell’edificio dietro il campetto, per ...
Poi a luglio del 2020 è arrivata una variante in corso d'opera per “circostanze sopravvenute ed imprevedibili”, che aumenta il costo del parcheggio di circa 160.000 euro, arrivando a quasi 1.400.000 euro.
Infine a marzo-aprile di quest’anno si è aperto un contenzioso tra la ditta e il Comune che ha portato la giunta il 27 maggio a deliberare la risoluzione del contratto con la Codisab “per gravi inadempimenti contrattuali e per accertamento grave ritardo”, che dagli atti pubblicati sul sito del Comune non si riesce a comprendere quali siano concretamente.
Fatto sta che i lavori sono fermi e che la parola passa agli avvocati e ai giudici del Tar, tribunale amministrativo regionale. Infatti come ogni provvedimento amministrativo, la Codisab, se ritiene di essere ingiustamente penalizzata dal provvedimento della Giunta, può presentare ricorso al TAR per chiedere la sospensiva e l’annullamento dell'atto e il risarcimento del danno.
Noi speriamo che la Giunta abbia ottime ragioni per aver deliberato la risoluzione del contratto, e che la controversia si chiuda e i lavori possano riprendere e concludersi al più presto.
Ma, certo, si apre uno scenario imprevedibile. La risoluzione del contratto può innescare un contenzioso spinoso. Il Comune rischia di essere trascinato in faccende lunghe, imbrogliate, da cui è difficile uscire.
Davanti ai nostri occhi e a quelli dei cittadini si materializzano altre situazioni, altre opere che da anni sono semi realizzate, ma ferme. La caserma, il nuovo depuratore su tutte.
Il paese non ha bisogno di un’altra opera incompiuta.
Il parcheggio dello Stallone serve, anzi serviva da tanti anni.
Al centro del paese, a ridosso delle scuole, non può esserci un cantiere abbandonato, per tanti motivi.
Occorrerebbe l’impegno di tutti per terminare l’opera senza ulteriori costi e ritardi per i cittadini e il paese.